Oltre il confine spagnolo
Sentieri da seguire, esperienze da fare
2023 Cammino Ungherese
Il Cammino Ungherese si snoda lungo un percorso che parte da Budapest fino a Lébény.
Percorso di rara bellezza e di tantissimo verde. In Ungheria non mancano le forti piogge e gli inverni freddi con tanta neve, motivo per cui la vegetazione è ricca e rigogliosa e spesso i sentieri si perdono in fango e pozzanghere.
Il consiglio è sempre quello della prudenza e di prendere le giuste informazioni prima di avviarsi lungo sentieri nuovi e non sempre ripuliti. Pur avendo percorso il cammino in estate, non sono mancate le piogge e le difficoltà dettate appunto dal fatto che la vegetazione è copiosa e cancella velocemente l’eventuale sentiero tracciato.
A Budapest l’associazione del pellegrino si occupa di dare tutte le indicazioni necessarie oltre alla credenziale. Fornisce non solo eventuale guida ma lista alloggi e numeri con email da poter contattare per trovare dove dormire.
Email: info@szentjakabut.hu
Email: zarandokzug@gmail.com
Facebook: ZarándokZug
Sito web: szentjakabut.hu
giorno | da | a | km |
1 | budapest | Zsámbék | 34 |
2 | Zsámbék | Tarján | 23 |
3 | Tarján | tata | 25 |
4 | tata | Nagyigmánd | 25 |
5 | Nagyigmánd | Kisbér | 23 |
6 | Kisbér | Pannonhalma | 28 |
7 | Pannonhalma | Győr | 23 |
8 | Győr | Lébény(cattedrale per sello)+kimle | 37 |
9 | Lébény+Kimle | Rajka | 32 |
10 | Rajka | Wolfsthal | 30 |

Il Cammino Ungherese finisce a Lébény.
Ciò non toglie che si colleghi a altri sentieri e come nel resto dell’Europa e credo del mondo, da sentiero a sentiero andare avanti è solo una questione di scelta personale.
Dopo aver messo il sello, preso la credenziale e visitato la cattedrale le tappe successive sono state di proseguire fino al confine superarlo e arrivare a Wolfsthal.
Incredibile ed emozionante come percorso. Trovarsi nel punto d’incontro quasi sospesi tra Austria, Slovacchia, Ungheria attraversando paesi deserti, assonnati pulitissimi e curati in ogni dettaglio.
Non può esistere un confronto. Sono percorsi e cammini differenti entrambi di gran fascino.
Sicuramente un approccio diverso dal pellegrinare in Spagna.
Un giorno ripartirò da Budapest attraverserò di nuovo il Cammino Ungherese per poi proseguire in Austria e percorrere sentieri per attraversare l’Europa del Nord e tornare a Santiago di Compostela.
La mia esperienza è stata sicuramente agevolata dalla presenza di un amico camminatore Ungherese che ha organizzato il tutto.
Riconosco che grazie al suo sostegno l’esperienza del nuovo cammino è stata più facile, indimenticabile e un opportunità di apertura verso il desiderio di avventurarmi anche il solitaria in sentieri fuori dalla Spagna.

2021 Cammino Portoghese
Il Cammino Portoghese da Porto a Santiago di Compostela.
Due settimane di bellezza. Dopo i primi due giorni di cammino sul litorale ho incontrato due pellegrini che dovevano lasciare il litorale per andare lungo il sentiero centrale.
Meraviglioso. Per quanto ami l’oceano e la costa ritrovarmi di nuovo immersa nel verde è stata una scelta giusta.
Ricordo sentieri semplici e tanta bella gente. Giovani. Piena estate Agosto e tanto caldo ma la bellezza di essere immersi nel verde rigenera e rinfresca.
Purtroppo non ho recuperato le tappe e i km percorsi in modo dettagliato. Ho sempre camminato per me stessa e non pensavo che avrei voluto nel tempo condividere le esperienze del cammino.

Qualche foto ritrovate in pagine facebook che riportano alla memoria ricordi di estrema importanza.
Anche in questo cammino l’incontro d’anime ha reso il percorso indimenticabile e la coincidenza (mai realmente coincidenza) un tempo di riflessione su come la vita agisce nel nostro percorso.
Così mentre pensavo di dover dormire in una panchina perchè non trovavo un posto dove stare, il mettermi in ascolto di me stessa e il ritrovare la fiducia ha aperto una nuova porta da varcare.
Feci l’ultimo tentativo e chiesi in una trattoria se conoscevano un posto dove affittavano posti letto e … fatto. Era proprio li sopra il locale che mi aspettava.
Mai perdere la speranza. Il cammino non ti lascia mai per strada, a meno che tu non lo voglia chiaramente.
Ricordo però le sensazioni, le emozioni, il piacere dell’incontro della condivisione di passi e di convivialità. Ricordo la gentilezza di chi ha camminato con me. Il mio angelo del cammino Portoghese e quel tempo così ricco e al tempo stesso sfuggente. Ho percorso quasi tutto il cammino in solitaria. Ho camminato tanto e affrontato esperienza di forte emozione e anche di paure da superare.
Non è facile addentrarsi in sottoboschi bui e sentieri sconosciuti. La meraviglia però è proprio lì in quel momento in cui con l’alba scorgi il terreno sotto i tuoi piedi e l’orizzonte si apre mostrandoti il nuovo girono.
Vale la pena superare limiti e paure per tutto questa strepitosa bellezza che la natura ci offre ogni giorno.
2024 Jacobova Pot (Slovenia)
giorno | da | a | km |
1 | TRIESTE | AVBER | 22 |
2 | AVBER | RAZDRTO | 30 |
3 | RAZDRTO | PLANINA | 22 |
4 | PLANINA | VRHNIKA | 19 |
5 | VRHNIKA | LUBJANA | 20 |
6 | LUBJANA | TUNIJCE | 29 |
7 | TUNIJCE | VRANSKO | 33 |
8 | VRANSKO | KLADNART | 36,8 |
9 | KLADNART | Poljčane | 22 |
10 | Poljčane | PTUJ | 32 |
11 | PTUJ | Ormož | 18 |
12 | Ormož | SLAMNJAK(LJUTOMER) | 21 |
13 | SLAMNJAK(LJUTOMER) | DOBROVNIK | 26,5 |

Faccio un respiro profondo, chiudo gli occhi e ritorno tra quei boschi e i suoi colori. Respiro l’aria e il profumo della terra della natura che mi inebria.
L’autunno è cambiamento. Morire per rinascere. Ciò che cade non muore ma nutre la terra e quel che resta affronta l’inverno per abbracciare un nuova stagione con la primavera.
Entrare in Slovenia è stato come avventurarsi in una dimensione parallela quasi magica. I colori, i profumi, i silenzi, gli incontri discreti, le accoglienze calorose. i passi condivisi, gli aiuti ricevuti… il cibo, la condivisione di passi, i brindisi serali, le parole di conforto, l’amore di persone semplici e ricchissime… la terra, la foresta, il cantare lungo vie isolate, gli scambi di sguardi curiosi, il verde che lascia il posto ai colori dell’autunno, le piogge improvvise, il sole di una nuova alba… i passi verso la meta, il tempo che scorre, il tempo che sembra fermarsi, il ritornarci a fine cammino, l’abbraccio di Bojana, l’amicizia di Claudio e Sandra, le gite fuori porta, le cene, i brindisi, la grotta, le passeggiate boschive… Scriverò di questo tempo in un giorno futuro e forse scriverò proprio da li da quella terra che ho sentito come casa.
L’arte culinaria e il piacere di farsi prendere per la gola. Condividere il buon cibo in compagnia crea unicità e consolida l’affinità. Ci si ritrova così a discorrere dei tanti pensieri, del cammino e della vita, davanti a un buon vino e ottimo cibo.
Ringrazio per questo Claudio e Sandra che fin dal nostro primo scontrarci alla ricerca di una buona birra, ci si è ritrovati complici nel condividere delle bellissime e indimenticabili giornate in Slovenia.
Per gentile concessione di Claudio le sue foto e descrizioni di alcuni dei piatti che ho avuto il piacere di gustare in un tempo adesso passato ma sempre presente. Spero di trovare l’occasione lungo la mia strada per ritornare in quei luoghi a me tanto cari.