Il cammino si racconta

Quasi 6000 km di ricchezza di vita

Più vado avanti e più sento che il contatto con la terra, quel mettere un piede davanti all’altro in sincronicità e ritmo crea il battito del mio cuore.

Più vado avanti e più lo zaino si percepisce leggero, le scarpe si fanno piedi e il corpo dopo i primi disequilibri si ritrova e rinasce.

cammino francese 2016

IL Cammino è anche cibo.
Un aspetto che unisce e che nutre non solo il corpo ma anche l’animo perché mangiare bene da soli o in compagnia, crea comunque un legame con il posto.
Molte volte non è possibile per i costi elevati potersi concedere delle coccole culinarie ma lungo il cammino soprattutto in Spagna, ancora è possibile godersi un menù del dia che comprende un antipasto (primero plato o entrante), un piatto principale (segundo plato), un dessert (postre), il pane e acqua o vino o birra.
Non manca jamon y pan tomate la tostada y queso e un ottima spremuta d’arancia (zumo de naranja o jugo de naranja)




La freccia gialla è il segnale più ricercato lungo il cammino.
Si diventa quasi dipendenti e non trovarla crea un senso di instabilità, come aver perso la via. Però proprio quando pensi di aver smarrito il sentiero la ritrovi lì, sull’asfalto o su un palo, una pietra o un muro, pitturata o con un adesivo, di sassi o di legno, di plastica sempre con l’obiettivo di indicarti la via e rassicurarti nel passo.

Il viaggio inizia molto prima del giorno di partenza.
Inizia dal momento che nasce dentro di noi il desiderio di mettersi in cammino.
-Scelta del cammino.
Decidere quale sentiero percorrere è fondamentale non soltanto per visualizzarne il tracciato e i chilometri ma anche il periodo giusto per poterlo percorrere. Il passo successivo sarà stabilire di quanto tempo disponiamo e come pensiamo di volerlo strutturare. Approssimativamente almeno ipotizzare le tappe. Personalmente non pianifico ma per molti programmare e pianificare è acquisire un margine di sicurezza. Permette di riuscire ad addentrarsi nel cammino più serenamente. Quindi è perfetta qualsiasi soluzione.
L’importante è prenderne visione.

-Documenti, Credenziale, zaino, scarpe.
Dopo aver scelto il cammino e stabilito come arrivarci ci si concentra sull’indispensabile da non dimenticare.

La Credenziale è il passaporto personale del pellegrino. Permette di essere accolto nelle strutture gestite in donativo se municipali, municipali privati o privati che aderiscono a fornire un accoglienza a prezzi adeguati per chi percorre a piedi o in bici il cammino.
In più è piacevole poter trovare i vari selli, timbri lungo il cammino da apporre nella credenziale.
Una mappa giornaliera delle tappe che si conquistano e anche se si arriva a Santiago di Compostela la possibilità di ricevere l’attestato del fine viaggio.